Quando ho visto la foto che è apparsa nella chat di famiglia, non potevo credere ai miei occhi. Mia suocera, Dorina, era radiosa nel suo abito da sposa, con il velo, il bouquet, insomma, tutto come si deve. Ho quasi fatto cadere il telefono. A 70 anni sta per sposarsi? E per qualcuno che ha conosciuto solo pochi mesi fa in una casa di riposo? È una sorta di crisi di mezza età?
“Ti rendi conto?” ho mormorato a mio marito Igor, porgendogli il telefono.
Ha guardato lo schermo e ha alzato le spalle. “Beh, è la sua felicità.”

«La sua felicità?» chiesi di nuovo, incredula. «Ha 70 anni, Igor! Settanta! Non è… assurdo? E dove troverà i soldi per il matrimonio? Non dovrebbe risparmiare per i nipoti?»
Igor aggrottò la fronte, ma non rispose, concentrandosi di nuovo sulla partita che stava guardando. Questo non fece che aumentare la mia irritazione.
La mattina dopo ero ancora furiosa mentre scorrevo la chat. Sempre più foto di Dorina e del suo fidanzato, Fyodor, riempivano la bacheca. Si tenevano per mano, ridevano, provavano scarpe da ginnastica uguali in un centro commerciale.
Non riuscivo a smettere di pensare che fosse assurdo. Un matrimonio? Alla sua età? Mi sembrava… uno spreco. Non dovrebbe pensare alla sua salute o passare del tempo con la famiglia, invece di saltellare in abito da sposa?

Decisi di lamentarmi con mia sorella Karina.
«Ti rendi conto che Dorina si sposa a 70 anni?» esclamai, camminando per la cucina con il telefono in mano. «Ha intenzione di organizzare un matrimonio in grande stile! Potrebbe fare qualcosa di più modesto, se proprio necessario, ma no, vuole organizzare un vero e proprio evento.»
«Perché ti preoccupi così tanto?» chiese Karina. «Onestamente, mi sembra una cosa carina. Tutti dovrebbero essere felici, indipendentemente dall’età.»
«Carino?» sbuffai. «È una vergogna! Immagina come sarà mentre percorre la navata con un abito bianco sfarzoso, come una sposa ventenne. È straziante!»
Karina sospirò. «E se invece fosse coraggioso? Sai quante persone della sua età semplicemente esistono, invece di vivere? Se ha trovato qualcuno che la rende felice, non vale la pena festeggiare?»

Le sue parole mi fecero riflettere, ma non ero ancora pronta a rinunciare alla mia indignazione.
Più tardi quella settimana, Igor mi chiese di accompagnarlo alla casa di riposo da Dorina. Lì era in programma una piccola festa per il fidanzamento e lui voleva che fossi con lui. Accettai con riluttanza, immaginando già quei discorsi imbarazzanti e il comportamento eccessivamente entusiasta di Dorina.
