Linda Wisemeyer era un’attrice che ha recitato in diversi film di successo.
Tuttavia, negli ultimi anni ha attirato sempre più attenzione per il suo aspetto particolare, che sembrava catturare qualcosa di simile a uno sguardo su un’epoca passata…
Linda Ann Wisemeyer è nata nel 1963 a Washington ed era la quintessenza della bomba sexy bionda, la cui figura sensuale adornava le pagine della rivista Playboy.
Il suo percorso è iniziato a Bitburg, in Germania, dove suo padre prestava servizio come medico nell’aeronautica militare statunitense. La famiglia si trasferì spesso da un posto all’altro, finché Linda non si stabilì nella soleggiata Los Angeles. Trascorse anche un periodo a Bound Brook, nel New Jersey, dove prendeva regolarmente il sole sulla costa del Jersey.
Ha recitato in un film sugli zombie
Linda amava lavorare ed essere impegnata, conciliando tre carriere: modella, attrice e impiegata in uno studio medico.
Nel 1982 la sua bellezza attirò l’attenzione di Playboy e divenne la modella di copertina del numero di luglio della rivista. Dopo essere diventata una Playmate, la carriera di Linda nel mondo dello spettacolo decollò e recitò in film in cui mostrava il suo splendido fisico naturale. Recitò in film come “Il vero genio” (1985), Teen Wolf (1985), Malibu Express (1985) e R.S.V.P. (1984).

L’ultimo film
Ma è stato proprio l’ultimo film di Linda Wisemeyer a renderla famosa. Nel 1987 ha interpretato il ruolo di Diana nel film horror di zombie “City of the Living Dead”.
Nel film recitò anche il leggendario Dean Jagger, che interpretò il ruolo di uno scienziato pazzo alla ricerca dell’eterna giovinezza. Il suo metodo? Ovviamente, sintetizzare un farmaco dal liquido ipofisario umano. Quando ottenne il liquido, tutto andò storto: il processo portò alla comparsa di zombie senza cervello, creati dai poveri donatori.
Per una curiosa coincidenza, in “Bad City” recitava anche Keith Hefner, fratello minore del fondatore di Playboy Hugh Hefner. Con Linda e Keith a bordo, il film era legato a Playboy.
Il film doveva uscire nelle sale il 3 giugno 1987, ma l’entusiasmo era così grande che molti cinema iniziarono a proiettarlo un giorno prima, il 2 giugno. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo, “The Evil City” non ha soddisfatto le aspettative.

I critici lo hanno definito “un film horror stupido”. Cavett Binnion di All Movie Guide ha osservato che il film è un miscuglio di scene tratte da film precedenti, tra cui un progetto incompiuto degli anni ’70, e ha aggiunto che è “condito con la nudità immotivata dell’ex coniglietta di Playboy Linda Wisemeyer”. Ops!
Fortunatamente, Linda Wisemeyer era destinata a tornare. In un modo o nell’altro, negli anni trascorsi dall’uscita del film, una scena specifica di “City of the Damned” è diventata virale.
Tuttavia, non per i motivi che alcuni potrebbero supporre.
Foto di Linda Wisemeyer
In questo momento memorabile, Linda condivide lo schermo con l’attore quasi sconosciuto Scott Hunter.
A prima vista, sembra una classica foto degli anni ’80. Davanti a un’auto Dodge posano un giovane e una donna vestiti con abiti tipici di quel decennio. Ma guardando più da vicino, si nota qualcosa di inaspettato!
L’uomo indossa pantaloncini scuri e una felpa grigia con motivi colorati, mentre Linda sfoggia pantaloncini bianchi a vita alta abbinati a un top rosso brillante, abilmente annodato in vita. A quei tempi i pantaloncini corti erano di moda e Scott li indossava con camicie di velluto a coste, che sembravano avere tutti.
I loro abiti retrò richiamano la moda degli anni ’80, che per molti rappresenta un delizioso ritorno a quell’epoca. Ed è proprio questo che fa innamorare le persone di questo look.
La moda degli anni ’80 era grande, vivace e audace, e noi accettavamo tutti i tipi di stili, compresi il punk, il glam rock e il preppy.
Potevamo giocare con i colori, le acconciature, il trucco e una miriade di gioielli di plastica e altri accessori stravaganti. E a volte basta una semplice scena di un film poco conosciuto per riportarci in quell’epoca fantastica: grazie, Linda e Scott.
L’abbandono dell’industria
Dopo aver lasciato l’industria cinematografica, Linda si è dedicata alla vita familiare, si è sposata e ha avuto due figli meravigliosi, un maschio e una femmina, dal primo matrimonio.
Secondo il libro Joyce’s Take, la famiglia si è stabilita a Lafayette, in Louisiana, dove Linda ha assunto la carica di responsabile della registrazione presso uno studio legale.
Ma la vita ha preso una svolta e, dopo il divorzio nel 2004, Linda ha fatto le valigie e si è trasferita nella soleggiata California, pronta a ricominciare da capo. Anche continuando a vivere, Linda ha continuato a coltivare il suo legame con i fan. È diventata un volto familiare in varie convention di fan, come Glamourcon, The Hollywood Collectors Show e WonderCon, dove ha condiviso le sue storie e distribuito autografi.
Causa della morte
Purtroppo, il percorso di Linda si è interrotto quando è morta all’età di 49 anni nel dicembre 2012, dopo una coraggiosa battaglia contro un tumore al cervello.

È dolceamaro pensare a ciò che avrebbe potuto raccontare del suo periodo in film come “Bad City”, un affascinante pezzo di storia del cinema che immortala un’altra epoca.
Ma anche in sua assenza, possiamo comunque celebrare l’eredità di Linda e la gioia che ha portato ai suoi fan. Condividi questo articolo se anche tu hai nostalgia degli anni ’80!
