L’artista più costosa vive da 40 anni in un manicomio. Guardando i suoi quadri capirete perché.

Vi presentiamo un’artista contemporanea i cui quadri vengono venduti a prezzi esorbitanti. Si chiama Yayoi Kusama e ha già 88 anni. Anche se continua a dedicarsi attivamente alla sua attività creativa, attualmente si trova in una clinica psichiatrica. Parliamo più nel dettaglio del talento di questa artista.

Il prezzo record di uno dei suoi quadri è di 7.100.000 milioni di dollari. È stato venduto all’asta da Christies nel 2014. Il dipinto si intitolava “White No. 28”.

L’artista è originaria del Giappone. Già durante l’infanzia i suoi genitori notarono che la bambina non era sana. Aveva spesso pensieri suicidi e soffriva di allucinazioni. All’inizio della sua carriera artistica aveva uno stile caratteristico: ricopriva vari oggetti di pois. Il suo talento artistico è innato, dato che ha studiato all’accademia d’arte solo per un anno.

La maggior parte delle sue opere hanno un carattere sessuale.

Negli anni ’60 l’artista cambiò stile e iniziò a ricoprire gli oggetti con protuberanze falliche. Si trattava di mobili, scarpe e vari oggetti d’arredamento. Guardate, ad esempio, l’opera intitolata “Accumulation N 2”. Alla base c’è un normale divano, che Kusama ha decorato con protuberanze di tessuto. L’aspetto generale è minaccioso e persino assurdo.

Nel 1957 l’artista decise di trasferirsi a New York, dove divenne davvero famosa. Per creare un’immagine vivace e distinguersi dalla concorrenza, ha sfruttato in ogni modo le sue origini, le malattie mentali e il sesso. Negli Stati Uniti ha iniziato a essere considerata la leader di una corrente artistica d’avanguardia.

Nelle sue opere si possono chiaramente riconoscere tratti di minimalismo, surrealismo e pop art. Molto spesso contengono elementi autobiografici, oltre a sottintesi sessuali e psicologici.

Kusama si considera un’artista “discreta”.

Il disegno non è il suo unico hobby. Si cimenta anche nella scrittura di poesie e nella creazione di abiti di alta moda. Per diversi anni ha collaborato con Louis Vuitton, creando un’intera collezione provocatoria per il famoso marchio.

Come sottolinea l’artista, i suoi quadri sono un modo per isolarsi. I punti e le linee la aiutano a smorzare il rumore nella sua testa, che spesso le impedisce di concentrarsi.

Negli ultimi anni l’interesse per il lavoro di questa donna insolita è svanito, quindi Kusama è tornata in Giappone. Ora si trova in un manicomio.

Ma lei continua a creare. I suoi quadri continuano ad adornare famose mostre e vengono venduti attivamente.